Oggi il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico festeggia il proprio anniversario: 69 anni di servizio al territorio e alle comunità della montagna, all’utenza turistica e a quanti si trovano in difficoltà nell’ambiente montano, ipogeo ed impervio. Era, infatti, il 12 dicembre del 1954 quando, a Clusone (BG), il CAI tra “le varie ed eventuali” del proprio Ordine del Giorno, trasforma la “Commissione soccorsi alpini” in una Direzione del CSA (Corpo di Soccorso Alpino) che raccoglie in un’unica organizzazione tutte le realtà strutturate allora esistenti. Viene nominato Direttore Scipio Stenico, medico trentino, e vengono istituite le prime Zone di soccorso, là dove il soccorso alpino aveva assunto forme più organizzate, ed in particolare quelle di Tarvisio (UD), Belluno, Trento, Edolo (BS), Bergamo, Sondrio, Borgosesia (VC), Aosta e Domodossola (Verbano-Cusio-Ossola). Belluno, dunque, tra le prime consolidate e virtuose presenze con le prime 8 Stazioni: Agordo, Belluno, Cortina d’Ampezzo, Feltre, Padola (poi Val Comelico), Pieve di Cadore, San Vito di Cadore e Sappada.
Fabio Bristot – Rufus