In relazione all’articolo sotto esposto ed al precedente post su facebook che aveva innescato la piccola querelle, per correttezza ed onestà intellettuale, devo rettificare quanto di seguito esposto. Per la pratica del passaposto non era stata sentita direttamente la Questura, ma solamente visitato il sito indicato per l’effettuazione della prenotazione on line, dal quale si evidenziava che sarebbe stato più veloce effettuare la pratica a Cortina. Anche a seguito della cortese telefonata avvenuta in data odierna con il Dott. M. Morelli, Questore di Belluno, è emerso che qualora si fosse interpellato l’Ufficio competente i tempi sarebbero stati di certo molto più brevi.
Mi scuso personalmente e pubblicamente per aver affermato che ci sarebbe stata una telefonata dalla quale sarebbe emersa quella temporalizzazione, telefonata che in realtà non c’è stata e che erroneamente anche a me era stata riportata.
Saluti.
Fabio Bristot
Comunicato stampa SAP (Sindacato Autonomo di Polizia) circa la questione del rilascio passaporto, pratica per la quale un residente a Belluno deve fare 300 km per conseguirlo in 15/20 giorni (diversamente aspetta 3 mesi). Prendo atto che l’aver puramente constatato che per fare un passaporto un cittadino deve compiere 300 km (Belluno-Cortina per n. 2 volte), alla fine risulta una responsabilità ascrivibile quasi al sottoscritto che non avrebbe letto una delle centinaia di istanze che in modo del tutto legittimo vengono trasmesse alla Provincia di Belluno (della quale ero Consigliere) sull’inadeguatezza d’organico del tal Ente o Amministrazione. Me ne dispiaccio, ma quella nota non l’ho mai vista.
Il mio però voleva comunque essere uno stimolo a risolvere il problema non già a ricercare colpe (che poi non sono neppure tali) ed in tal senso per quanto poco possa fare visto il mio modesto ruolo di Consigliere comunale, mi rendo sin d’ora disponibile a portare nelle sedi opportune la questione, dandone il giusto rilievo.
Altra cosa è invece l’elasticità organizzativa che proprio in assenza di personale si dovrebbe in qualche modo ricercare in modo spasmodico. Chiedo allora in punta di piedi se sia necessario andare due volte a Cortina e non già, una volta perfezionato l’iter burocratico, ritirare l’agognato passaporto con maggiore semplicità a Belluno, dopo che lo stesso, assieme ad altri e in una delle prime occasioni utili, sia stato portato un poco più vicino. Tutto qua nulla di più.
Per concludere, come già ricordato, mi farò portavoce, previo incontro con il Questore già cortesemente richiesto al Capo di Gabinetto, sia con il Sindaco di Belluno sia con la Vice Presidente della Provincia per sollecitare una soluzione a questa criticità. Se da questo scambio dialettico si risolve la situazione credo che ne possano trarre beneficio tutti, soprattutto chi non ama viaggiare ancor prima di avere il passaporto in tasca…
Ci si vede a Cortina…
Fabio Bristot