“Ho sottolineato, nel mio intervento nell’odierna conferenza stampa, come la legge di riforma della Legge n. 74/2001 fosse attesa da quasi vent’anni, motivo per il quale ringraziare il Ministro D’Incà è stato doveroso, ma è diventato anche in questo caso particolare un piacere autentico e non solo una scontata prassi istituzionale. Il lavoro che ha svolto D’Incà nel corso di due mesi davvero tosti ha, infatti, dimostrato la sua notevole capacità di relazionarsi propositivamente con vari i soggetti istituzionali, senza rinunciare alla determinazione nell’andare decisamente avanti anche quando gli ostacoli che, via via si presentavano innanzi, sembravano fossero insuperabili e per questo motivo di rinuncia.
Un traguardo – quello raggiunto oggi– che è in realtà una nuova partenza per tutto il Soccorso Alpino e Spelologico, perché quando si effettua una riforma, da una parte si devono tenere saldi i principi iniziali, dall’altra se ne devono aggiungere degli altri: saper cioè porre in essere un nuovo patto con il futuro e saper attuare compiutamente il principio della sussidiarietà verticale che trova, proprio nel Soccorso Alpino e Spelologico, un esempio davvero significativo.”
Fabio Bristot – Rufus