ABSTRACT
“Scaie de cor, pensieri e parole in belumat”, scaglie, pezzi ‘del’ cuore e ‘dal’ cuore, cuore che si spezza, dunque, in tante scaglie, pezzi che si generano, erompono e si dipartono da un’intimità reale o da una, viceversa, apparente e illusoria, dove invece la fantasia è diventata padrona assoluta del dire.
Scaie de cor, scaglie, pezzi ‘del’ cuore e ‘dal’ cuore, stati emotivi che possono essere assimilati o associati a quelle dell’innamorato, ma anche, e diversamente, a quelle della madre che ha perso un figlio in una guerra priva di senso; a quelle di un dolore collettivo legato ad una grande tragedia; a quelle di un figlio profondamente disilluso da un proprio genitore o all’amore dichiarato per entrambi; a quelle delle paure esistenziali quali la solitudine o il dolore; a quelle del male che facciamo alla natura; a quelli di un ricordo struggente di amici cari o all’amicizia conquistata e rinnovata o incrinata e mendicata.
Scaie de cor, scaglie, pezzi ‘del’ cuore e ‘dal’ cuore, stati emotivi che possono essere anche assimilati o associati ad altri soggetti o alle dinamiche del nostro vivere sociale e alle sue distorsioni e devianze, all’immoralità di talune circostanze o di determinati contesti.